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•}Pagliaccio di Dio.
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Titolo del capitolo: Lunedì- Silenzio, parte prima
Personaggi: Yu Kanda, Lavi, Allen
Rating: Giallo
Note dell'autore: Che dire? E' il primo capitolo di questa assurda long-fic [e fidatevi se vi dico che è assurda], ma mi piace da impazzire. Vorrei premettere che tratterò sempre, in ogni capitolo,
la vita quotidiana dei due Esorcisti, e su come si evolverà il loro rapporto. E appunto per questo, vi dico che è assurda xD
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà della Sensei Hoshino Katsura; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
Lunedì- Silenzio, parte prima. [!° giorno]
Ogni persona sulla faccia di questa terra desidera ardentemente mangiare tranquillo la mattina.
Sembra una cosa normale, un desiderio talmente piccolo che deve essere esaudito.
Almeno quello!
Ed invece, ogni mattina, la mensa risuona di quella voce. Della sua voce.
Forse un pò infantile, che chiama insistentemente un nome. Continua a chiamarlo, splendendo ogni volta in un sorriso da bambino.
-Yu-chaaaan!-
Un tornado dai rossi capelli si abbattè sul tavolo di Kanda, devastando tutto con la sua furia allegra.
-Stò mangiando, stupido coniglio.-
Ma Kanda, solido e inamovibile come le montagne, continuava la sua attività mattiniera preferita.
Mangiare la Soba. Lo considerava un rito. Senza Soba la mattina, Kanda rischiava di uccidere qualcuno. Solitamente, il qualcuno prescelto era colui che si era appena seduto accanto a lui.
Lavi.
-Yu, ma è tanto buona questa Soba?-
Lavi indicò i tagliolini sulle bacchette ferme a mezz'aria, pronte a compiere il proprio dovere, con un'espressione curiosa e molto -tanto- stupida.
-Tsk. Se la mangio sarà buona no?-
Il gesto di stizza di Kanda non fu notato dal rossino, che posò un braccio sulle spalle dell'amico.
-Posso assaggiarla allora? Mi fido eh.-
Con uno scatto, gli afferrò il polso e fece suo il boccone di Soba.
Il moro lo osservò ad occhi sgranati, passando lo sguardo dalle bacchette -ora miseramente vuote- alla bocca di Lavi.
-...Tu...-
-Ma dahi! E' buogna sul sherio!-
Le guancie leporine di Lavi erano gonfie mentre masticava, le labbra atteggiate ad un sorrisone contento.
-E io che penshavo che fasciesse schifo!-
Lavi era l'unico che si prendeva queste libertà con Kanda. Di solito tutti coloro che lo conoscevano all'Ordine di preoccupavano di non fare nulla per irritarlo in qualche modo, ma Lavi no.
Gli veniva quasi naturale comportarsi così con Kanda. Amava da impazzire le sue reazioni esagerate.
Nella mensa scese un silenzio tombale. Allen aveva addirittura smesso di mangiare, ed osservava i due con occhi sgranati.
-Lavi...-
Sussurrò, con vocina tremante.
Ma l'avvertimento non arrivò alle orecchie del ragazzo. O, almeno, giunse troppo tardi.
Un rumore di spada che scivolava fuori dal fodero, ed un urlo.
-IO TI AMMAZZO, CONIGLIO!!!!-
Lunedì- Silenzio, parte prima -Fine-
Che ne pensate? xD
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_Che sei una grande...adoro Lavie Kanda e le lro bellissime scene.
Tutte le volte mi fganno moriredal ridere-
Mi piace davvero molto. -
smartis'16.
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ahahahaahh!!! fa morireeeeeee ahahahaha XD . -
•}Pagliaccio di Dio.
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Ok, dopo un ritardo enorme aggiorno xD
Titolo del capitolo: Lunedì- Silenzio, parte seconda
Personaggi: Yu Kanda, Lavi [occasionalmente Mugen e Odzuchi Kodzuchi xD]
Rating: Giallo
Note dell'autore: Ho sfornato anche il secondo capitolo. Oramai avrete capito che illustrerò ogni giorno in tre parti, quindi saranno... 21 capitoli tondi tondi [o forse anche 22].
In questo, troviamo i due alle prese con l'allenamento. A quanto pare, c'è una differenza talmente abissale che non potrà mai essere quantificata. Povero Lavi, e povero martellino.
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà della Sensei Hoshino Katsura; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
Lunedì- Silenzio, parte seconda [1° giorno]
Un sibilo nel vento.
Un sospiro teso nell'aria.
Movenze aggraziate e al contempo letali.
Nel folto del bosco, Kanda si stava allenando. Con la sua silenziosa spada, fendeva l'aria traendone urla mute.
Da quando era nell'Ordine, ogni pomeriggio era dedicato all'allenamento. Non che ne avesse bisogno con una tale frequenza, ma era un piacere al quale non intendeva rinunciare.
Come la Soba.
Ed esattamente come la Soba, veniva rovinato da un qualcosa di enorme. Di grosso. A strisce bianche e nere.
Un martello, e il suo stupido proprietario.
-Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!-
Con un grido che squarciò quel magico silenzio, Lavi andò a colpire l'albero proprio accanto a Kanda.
Il quale, stizzito, buttò a terra la stoffa che usava per coprirsi gli occhi.
-Quell'affare è fastidioso.-
Disse con aria altezzosa, Mugen sulla spalla destra.
E Lavi gli rispose con uno dei suoi classici -e bellissimi- sorrisi.
-Ma dai Yu-chan, è come se dicessi che io sono fastidioso.-
-Sarò più chiaro: tu e quel coso siete fastidiosi.-
Liberandosi i capelli dalle foglie, si tirò in piedi. Sorrideva comunque, nonostante la dimostrazione di odio.
Improvvisamente assunse un'espressione concentrata; cambiava idea come fanno i bambini.
-Yu, perchè hai sempre quell'espressione imbronciata?-
Prese le guancie del moro tra le dita e tirò.
-Ecco! Sei più bello quando sorridi!-
Kanda scacciò le mani guantate del rosso con odio.
-Non vi è motivo per cui io debba sorridere.-
-Allora sorridi per me!-
Kanda si irrigidì.
-Vattene, stupido coniglio.-
Non immaginava che allenarsi sarebbe stato tanto faticoso quel pomeriggio.
Lunedì- Silenzio, parte seconda -Fine-
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smartis'16.
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finalmente l'hai postato *O* che cariniiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! XD (io sorriderei per Lavi se me lo chiedesse u.u'''') Dai Yu-chaaaaaaaaaaaaaan! sciogliti col conigliettoooooooooooooooooooo!!!!! XD sei sempre fantastica Mitsu *O* . -
•}Pagliaccio di Dio.
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Ta taaan, ecco il terzo ù_ù
Titolo del capitolo: Lunedì- Silenzio, parte terza
Personaggi: Yu Kanda, Lavi
Rating: Giallo
Note dell'autore: Questo capitolo rappresenta la sera del primo giorno, e.. Oh, stò diventando romantica ç_ç Per chi non lo capisse, Kanda identifica Lavi col sole [i capelli *sisi*]; questa metafora la svilupperò meglio in seguito, mi è sembrata talmente poetica da non poterla sprecare in due righe... Sapete, ho fatto una riflessione: Lavi è il sole, Allen la luna, e Yu.. beh, probabilmente un temporale.
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà della Sensei Hoshino Katsura; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
Lunedì- Silenzio, parte terza [1° giorno]
Deserto.
Nell'enorme sede dell'Ordine Oscuro vi era il deserto.
Nemmeno il suono dei dormienti si sentiva, solo dei passi pesanti che calpestavano insistentemente il pavimento.
Un piede dopo l'altro, in perenne ricerca della propria stanza.
Era come se Kanda si trascinasse per quei corridoi e quelle scale, attorniato da un'aura oscura e maligna.
Le palpebre semi socchiuse sugli occhi scuri, la bocca tirata in una smorfia seccata.
Ovvero, aveva sonno.
Tutto ad un tratto si fermò davanti ad una delle finestre ad arco che guardavano sullo strapiombo sottostante.
La luna illuminava le montagne innevate, che si ergevano appena sopra le nuvole.
Era uno spettacolo magnifico, che lo bloccò. Voleva bearsi ancora un poco del silenzio e della luna.
-Yu?-
Un rumore di passi smorzati dai calzini raggiunse Kanda per primo, seguito a ruota dal suo fautore.
I capelli rossi di Lavi quasi buciavano in quell'oscurità, e il suo sorriso brillava come la luna.
-Che ci fai ancora alzato?-
Chiese Kanda con sgarberia, seccato dalla rottura di quella magia.
Era la terza volta che lo incontrava quel giorno, sempre pronto a rovinargli ogni momento che aveva una parvenza di felicità.
-Penso per la stessa motivazione che ti ha spinto a venire qui.-
Il rosso spalancò la finestra, sporgendosi appena.
-Ovvero?-
-Non sei venuto qui a porgere i tuoi omaggi alla luna, Yu?-
Lavi gli rivolse un sorrisone, rifulgendo di felicità.
Alla quale Kanda reagì voltando la testa.
-Vado a dormire.-
Cominciò a camminare, sentendosi lo sguardo di Lavi addosso.
Quando fu abbastanza distante, si fermò.
E Lavi capì.
-La luna augura la buonanotte.-
Disse sorridendo, incamminandosi nella direzione opposta al moro.
"Stupido. La luna non brilla come il sole."
Lunedì- Silenzio, parte terza -Fine-. -
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Whaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 
E bellissimaaaaaaaaaaaaa...come sono pucci. -
artemis89.
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davvero bello questo terzo capitolo, mi è piaciuto molto più degli altri due. non so perchè, forse semplicemente adoro le scene 'al chiaro di luna' XD
e poi l'ultima frase è davvero bellissima!! *^* anche qui non so bene il perchè, so solo che è bellissima. punto. u_u. -
•}Pagliaccio di Dio.
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Vi adoro <3 <3
Semplicemente <3
Grazie >*<. -
•}Pagliaccio di Dio.
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Oh Yeah, immenso ritardo ma ci sono *hero*
Titolo del capitolo: Martedì- Acqua, parte prima
Personaggi: Lavi
Rating: Giallo
Note dell'autore: Capitolo interamente dedicato a Lavi-pon, dove finalmente spiega i suoi intenti verso il bel moro... =ç= Ehm ehm. La seconda giornata è dedicata interamente all'acqua.
Scelta dettata dall'enorme caldo, e dal bicchiere di acqua gelata con ghiaccio che ho accanto a me.
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà della Sensei Hoshino Katsura; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
Martedì- Acqua, prima parte [2° giorno]
Il buio avvolgeva gli occhi e la mente di Lavi come una coperta di spessa lana.
Solo qualche leggero raggio di sole passava tra le trame della tenebra, riportando la mente del rosso alla solita freschezza.
Ma prima di cominciare a reingranare, Lavi aveva bisogno di fare una cosa.
Sciacquarsi il viso. Eliminare ogni traccia del sonno che l'aveva abbracciato fino a mattino inoltrato, per potersi gettare a capofitto tra le braccia piene di spine di Kanda.
Arrancando coi piedi nudi sul pavimento di roccia gelida della stanza, raggiunse finalmente il catino con lo specchio messo lì accanto.
Versando l'acqua fresca da una brocca in ceramica posata sul comodino, sollevò lo sguardo verso il se stesso dello specchio.
Non si piaceva quando si svegliava la mattina. Per nulla.
Non tanto per l'aspetto fisico, per quello vi era sempre rimedio. No, a Lavi non piaceva il proprio sguardo. Era talmente freddo e distaccato da farlo rabbrividire.
E non voleva mostrare quello sguardo agli altri. Non voleva mostrarlo a Kanda.
Soprattutto dopo aver preso quella decisione...
Si tolse la benda, posandola sul bordo del catino. Subito dopo prese l'acqua con le mani giunte a coppa, riflettendosi nel liquido cristallino.
Vi era un leggero sorriso, riflesso nell'acqua.
"Una settimana..."
Il suono dell'acqua contro il viso del rosso riempì la stanza silenziosa.
"Una settimana per farmi dire ti amo da Yu-chan..."
Passandosi l'asciugamano sul viso bagnato e rivitalizzato finalmente, ghignò.
-La migliore sfida della mia vita.-
Rimessosi la benda e vestitosi, gettò un'ultima occhiata al se stesso dello specchio, che ricambiò lo sguardo con un sorriso.
Si, era pronto ad uscire. E lo fece, chiudendosi dietro la porta il cui rumore rimbalzò sulle pareti della stanza.
Martedì- Acqua -Fine-. -
smartis'16.
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l'aspetto fisico di Lavi al mattino io lo accetterei più che volentieri=çç= altro che porvi rimedio....me lo immagino tutto scaciuffato e ancora assonnatooooooooo!!! mio piccolo patatolooooooooooooooo!!!!!
Bello vederlo al mattino che "indossa" la sua solita "maschera" davanti alla sua freddezza....me piace =ççç=
l'acqua sul suo voltoooooooooo (immagina che gli scenda anche un po' lungo il collo) =ççççç= *muore*
cmq....carinissimo XDXD finalmente si sa cosa vuol fare con Yu-chaaaaaaan XDXD che carino ^___^. -
•}Pagliaccio di Dio.
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Titolo del capitolo: Martedì, Acqua - seconda parte
Personaggi: Yu Kanda
Rating: Giallo
Note dell'autore: Qui il personaggio principale sarebbe la cascata che, da muta interlocutrice, ascolta l'urlo di Kanda e ne rimane impassibile. E' un capitolo molto, molto statico, ma che mi piace da impazzire.
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà della Sensei Hoshino Katsura; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
Martedì, Acqua - seconda parte
Il rumore d’acqua che, veloce e impetuosa come una mandria di indomati cavalli delle steppe, con un gran salto si getta a capofitto in un lago dalle rive stranamente calme, rimbombava in tutta la piccola radura.
Gli schizzi dell'acqua, rimbalzando sui massi che tanta massa avevano sopportato per anni e secoli, andavano a bagnare una chioma lunga e corvina, dai riflessi di topazio.
Ma il proprietario non vi faceva caso, concentrato com'era nella meditazione controllata da quel rumore dolce e potente.
-....-
Non parlava, ma dalla contrazione della mascella si vedeva chiaramente che era preoccupato, quasi angosciato. Chissà da cosa poi..
"Perché?"
Il suono del pensiero così chiaramente formulato ottenebrò il ruggito della cascata, come un sasso che lanciato in una pozza provoca tanti cerchi perfetti. Così fece quel pensiero, scatenando in Kanda Yu un mormorio di pensieri indistinti, tanto simili alle onde che piano si infrangevano sulle rive dello specchio d'acqua.
"Perchè me lo ritrovo sempre, sempre attorno?"
Domande che non potevano ottenere risposta si affacciarono alla sua mente. Erano tante, tantissime. Troppe.
"Perché ogni volta tenta di essermi amico? Perché ha sempre quel sorriso idiota e stupido sulla faccia?"
Strinse i denti, mentre i muscoli tremavano dalla rabbia che stava nascendo veloce.
"Perché mi deve sempre seguire? Perché mi chiama per nome???"
Si alzò in piedi di scatto.
-BAKA USAGIIIIIIIIIIII!-
Urlò al cielo.
Ma gli rispose solo il canto della cascata.
Martedì, Acqua - seconda parte -Fine-
Sumimasen per il ritardo >.<. -
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Titolo del capitolo: Martedì, Acqua -Terza parte-
Personaggi: Lavi, Yuu Kanda
Rating: Giallo
Note dell'autore: Shonen-ai / Comico / Flashfic
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà della Sensei Hoshino Katsura; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
Martedì, Acqua -3° parte-
Conoscete la sensazione che si prova quando si sta immersi nel vapore talmente a lungo che lo senti condensarsi e scivolare lungo la pelle come tante goccioline birichine?
Ecco, Yuu Kanda provava la stessa identica sensazione. In una serata apparentemente tranquilla, dove il rilassarsi in un'immensa vasca di acqua bollente diventa quasi un obbligo, Kanda si rimise a pensare.
Già nel pomeriggio la voce di Lavi, quello stupido coniglio, aveva popolato i suoi pensieri esattamente come i suoi corrispettivi -quei dolci, adorabili, pelosi coniglietti di campagna- popolavano il mondo.
-Tch.- No, non lo avrebbe permesso. Non in quel momento, non quella sera. Non aveva bisogno di sentire, per l'ennesima volta, quel...
-Yuu-chaaaaaaaaan!-
Troppo tardi.
Con una cascata di spruzzi bollenti, il Coniglio irruppe con foga nella vasca, bagnando ogni cosa attorno a se.
"Qualcuno mi vuole male. Lo so, ne sono sicuro." Questo pensava Kanda, ma il suo troppo elaborare fu interrotto di colpo da una cosa che mai si sarebbe dovuta verificare.
Fulmineo come una lepre, Bookman Jr gli posò un delicato bacio sulle labbra. Forse per farlo smettere di pensare.
E, ad essere sinceri, in quel preciso istante, in quella precisa vasca e in quella precisa situazione, Kanda non pensò veramente a nulla.
Martedì,Acqua -3° parte- -Fine-. -
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oooooooooooooooh! siamo arrivati al bacio XDXDXD secondo me ero arrivata qui o poco più avanti °-° ah no...se non sbaglio anche un'altro cappy XDXD però....che cariniiii ^-^ .
Una settimana per farmi dire "Ti amo"LavixKanda [INTERROTTA] |
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