Cigarettes [No smoking]

Tyki x Wisely

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  1. 'r a b i;
     
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    Dedicata -come regalo di Natale- a smartis'16, whit love <3




    Titolo del capitolo: Cigarettes [No smoking]
    Personaggi: Tyki Mikk / Wisely
    Rating: Arancione
    Note dell'autore: One-shot / Personaggio spoiler / Shonen-ai
    Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà della Sensei Hoshino Katsura; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.

    Cigarettes [No smoking]

    E ancora una volta il silenzio venne rotto dallo scatto dell'accendino, il rumore della fiamma e della carta della sigaretta che brucia. Sarà stata la decima volta in un'ora che Wisely sentiva quel suono; un tracollo nervoso, ecco cosa ne stava guadagnando.
    Asserragliato su una delle grandi poltrone della sala, osservava con tutti i suoi occhi l'uomo seduto sul divano di fronte a lui. Si era fatto crescere i capelli, quel maledetto. Ora era, se possibile, ancor più affascinante.
    «Hai finito di riempirti i polmoni di catrame, Tyki?» Dopo aver visto l'ennesima sigaretta toccare le labbra del fratello, aveva perso le staffe. Possibile -possibile- che non si stancasse? Che non capisse che gli dava fastidio quella nuvoletta di fumo che aleggiava per la stanza osservandolo malignamente?
    A quanto pareva no.
    Tyki sbuffò, scostando lo sguardo apposta per non incappare nelle furie di Wisely. «Io fumo quanto mi pare e piace. Se ti dà fastidio, puoi tranquillamente andartene.» aspirò una nuova boccata di fumo. «Non ti ho mica obbligato io a stare qui.»
    Ecco, in quel momento si ricordò di un'altra sfaccettatura del carattere di Tyki che l'aveva portato ad odiarlo. «Oh, sul serio?» si concentrò un attimo sui suoi pensieri e stirò le labbra in un ghigno poco simpatico. «Allora perchè vedo quell'immagine nella tua mente?»
    Il Piacere si immobilizzò di colpo. Non si accorse nemmeno della cenere che cadeva a terra, silenziosa, a sporcare uno dei pregiati tappeti del Conte.
    «Esci subito dalla mia mente.» Gli ordinò. Posò le mani sulle ginocchia, in procinto ad alzarsi. Stava perdendo quel filo di autocontrollo che riusciva a mantere in presenza del fratello e questo, per lui, non poteva essere che un danno.
    «Ma sei così divertente! Hai la mente più interessante che io abbia mai sondato, dico sul serio, fratellino.»
    «Ti ho detto di smetterla, Wisely!»
    «Perchè, altrimenti cosa mi fai... Piacere dei Noah?»
    Pronunciò l'appellativo con enfasi, a sottolineare la parola "Piacere" rendendo la voce liquida. «Mi ammazzi a suon di farfalle? Lo sai che il Conte non vuole che litighiamo...»
    Quello fu troppo, e sarebbe stato troppo anche per una paziente montagna. Tyki finalmente si alzò, e fece volare via il tavolino con una botta della mano. I suoi occhi, di solito languidi e provocanti, in quel momento erano illuminati da una luce crudele e omicida.
    «Oh oh oh, Tyki-pon è cattivo!» Lo prese in giro, ben sapendo l'effetto che avrebbe provocato.
    Ma in fondo Wisely si divertiva. Provocare Tyki e subire la sua furia era uno dei suoi giochi preferiti, e gli sarebbe dispiaciuto se un giorno il suo amato fratellino avesse smesso di arrabbiarsi. Perchè più si arrabbiava, più Wisely si sentiva stimolato a prenderlo in giro.
    "Anche se..." ritenne, mentre veniva sbattuto contro il muro con tale forza da far cadere alcuni quadri a terra. "Stavolta stà un po' degenerando..."
    Si ritrovò a fissare il volto del fratello, e subito assunse un'inespressività innata. «Cosa intendi fare? Uccidermi?»
    Tyki odiava quel suo atteggiamento. Lo odiava, lo detestava, gli dava fastidio anche solo sentirlo parlare.
    Eppure era il più simile a lui, tra tutti quanti i suoi fratelli. Stesso passato, stessa cattiveria, stessa malizia nello sguardo. Possibile che...
    «Perchè mi tormenti sempre, Wisely? C'è una qualche ragione particolare?»
    L'interpellato chinò la testa su una spalla, con fare pensoso. «Sarà che mi piaci di più quando sei arrabbiato.» rispose. «Perchè... quando sei tranquillo sei irraggiungibile, per me.»
    A quelle parole Tyki sbarrò gli occhi. «Cosa intendi, Wisely?»
    «Oh, ma quanto la fai lunga!» Esclamò, avvicinandosi col viso al suo. «Mi piaci, Tyki-pon. Era così difficile da capire?»
    Ma Tyki la prese a ridere. Era una risata sommessa, divertita, e forse un po' compiaciuta. «Sì, era difficile da capire.» Posò la fronte su quella del fratello, delicatamente, per via del terzo occhio. «Ma se così non fosse stato immagino non ti saresti divertito. E neppure io.»
    «Oh, è la prima volta che ci troviamo d'accordo su qualcosa.» Schiuse le labbra, Wisely, facendosi invadere il palato e i polmoni dal profumo di tabacco che Tyki si portava sempre appresso.
    Tyki sorrise, facendo sue quelle labbra fraterne in un attimo.
    Stavano facendo qualcosa di male?
    Forse.
    Non sarebbe dovuto accadere nulla?
    Probabile.
    Gliene importava qualcosa?
    Assolutamente no.

    «Tyki!»
    «Nh... Non urlare...»
    Il divano cigolava, i cuscini ero sparpagliati a terra come petali caduti di un fiore.
    Ma non per questo, non per questo, si sarebbero fermati con ciò che stavano facendo.
    «N... n... AH!»
    Bene.
    Oltre alla scusa per il tappeto, ora avrebbero dovuto trovarne una anche per il divano.

    Cigarettes [No smoking] -Fine-
     
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    Non vedo l'ora che ci sia qualcosa anche nel GDR +_+
     
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  3. smartis'16
     
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    dici fra Wisely e Tyki? ahahahahahahaah!!! non so se si potrebbe fare....ahahahahaha!!

    cmq...come ti ho già detto...GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEE *____________* è bellissshima!!!!

    adoro questi due *ççç*
     
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2 replies since 26/12/2009, 18:22   90 views
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